FAMIGLIA:
Ericaceae
NOMI COMUNI:
Puele, brignoletti, glizu, giasene, baggiolino, mortello, mertillo.
LA PARTE ATTIVA:
Le foglie e i frutti.
QUANDO SI RACCOGLIE:
Le foglie si raccogono in giugno - luglio, i frutti a maturità in agosto usando gli appositi pettini.
PROPRIETÀ:
Astringenti, antiinfiammatorie, antisettiche, protettrici vasale e della retina.
PRINCIPI ATTIVI:
Tannini, sostanze peptiche, acido chinico, il glucoside arbutoside, idrochinone e resine.
COME SI USA LA PARTE ATTIVA
I frutti del Mirtillo hanno utilissime proprietà medicinali: la più conosciuta è quella astringente intestinale e antidiarroica particolarmente adatta a bambini e persone deboli. Il Mirtillo ha inoltre buone proprietà protrettrici vasali e antiemorragiche e favorisce una pronta percezione visiva, nel caso di luce scarsa, utile ad automobilisti, sportivi, studenti.
Per uso esterno i Mirtilli sono validissimi astringenti e antiinfiammatori per il mal di gola, il raffreddore, le irritazioni e la fragilità delle gengive, i disturbi emorroidali e altri stati infiammatori della pelle legati a forme microbiche o disturbi vasali.
Le foglie sono astringenti per uso esterno.
USO INTERNO
I frutti:
Per le irritazioni intestinali, per migliorare la visione crepuscolare.
Frutti:
Secondo il normale consumo alimentare.
Succo:
A cucchiai.
Decotto:
5 grammi in 100 ml di acqua. A tazzine.
USO ESTERNO
I frutti:
Per tutte le forme infiammatorie della pelle e delle mucose accessibili.
Succo o polpa:
Applicare sulle parti interessate, fare lavaggi, sciacqui e gargarismi.
Tintura:
20 grammi in 100 ml di alcool 80° ( a macero per 15 giorni ). Dieci - venti gocce in un bicchiere d'acqua per sciacqui e gargarismi.
Le foglie:
Come astringente della pelle e delle mucose.
Decotto:
5 grammi in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, applicare compresse imbevute di decotto.